Per raggiungere questi obiettivi, oltre all’apporto fondamentale di personale adeguatamente formato e motivato, risultano indispensabili strumenti di ripresa, di salvataggio e di visualizzazione sempre efficienti e all’avanguardia. L’Istituto, infatti, cura con somma attenzione il complesso processo di acquisizione e di conservazione delle immagini digitali, mantenendo la funzionalità delle macchine in uso al laboratorio interno e ampliando periodicamente gli spazi di memorizzazione. Contestualmente, la fruizione dei beni riprodotti avviene per gli studiosi della Sala di studio attraverso postazioni dedicate alla consultazione del patrimonio digitalizzato con strumenti di elevato livello.
Attualmente l’Istituto dispone di 12 postazioni dedicate alla consultazione delle fotoriproduzioni digitali: 4 sono collocate in antesala e sono prioritariamente riservate alla visualizzazione dei documenti disegnati, 8 sono collocate nella Sala di studio e sono destinate alla visualizzazione di registri, di filze e di volumi integralmente riprodotti.
Oggi compiamo una significativa azione di contrasto all’obsolescenza tecnologica sostituendo gli 8 PC presenti in Sala di studio con nuovi modelli all-in-one che integrano le componenti essenziali con un importante risparmio di spazio e una prestazione molto più efficace.
Si tratta di un’azione concreta in favore di una fruizione del patrimonio culturale, rispettosa della fragile materialità dei beni archivistici, patrimonio internazionale che il nostro Istituto conserva ai Frari da oltre due secoli.
Dai Frari, 16 dicembre 2019
Il Direttore
dott. Gianni Penzo Doria
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