Francesco Morosini (1619-1694) fu uno degli ultimi grandi “capi da mar” espressi dalla Repubblica di Venezia. Tra altre imprese, dopo le alterne vicissitudini della guerra di Candia (1645-1669) infine perduta, riuscì a partire dal 1684 a conquistare agli Ottomani il Peloponneso (la “Morea”), tanto da meritare alti onori mentre era ancora in vita e da ricevere l’appellativo di Peloponnesiaco. Eletto doge nel 1688, morì dopo qualche anno a Nauplia.
Per ricordare il quarto centenario dalla nascita di Morosini, l’Archivio di Stato di Venezia – nell’ambito delle celebrazioni organizzate dalle principali entità culturali veneziane – propone una mostra documentaria nella sede dei Frari (29 giugno-15 settembre 2019).
Tramite la preziosa documentazione conservata in Archivio, infatti, è possibile ricostruire e illustrare le varie fasi della vita pubblica e privata del Peloponnesiaco nel contesto veneziano e internazionale del suo tempo, affiancandovi le immagini del corpus cartografico disponibile.
È dedicato a Francesco Morosini anche il concerto del 21 giugno 2019, eseguito, grazie alla collaborazione tra i due Istituti, da professori e allievi del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia in Archivio di Stato nel chiostro monumentale della SS.ma Trinità in occasione della Festa europea della musica; si offre così alla cittadinanza e ai visitatori la possibilità di ascoltare musiche espressamente composte alla fine del XVII secolo per il Doge.
PROGRAMMA DEL CONCERTO "LA MUSICA PER IL DOGE"
Venerdì 21 giugno 2019, ore 17,30 - Archivio di Stato di Venezia, Chiostro della SS. Trinità
Antonio Lotti (1667-1740)
da Il voto crudele - oratorio a quattro di Antonio Lotti (1712).
Sinfonia per archi e continuo
Tomaso Albinoni (1671- 1751)
da Statira (1726): “V'amerò pupille arciere”
aria di Dario: Yihao Duan, soprano
da Zenobia, Regina de' Palmireni (1694): “Sommi Dei”
aria di Zenobia: Ligia Ishitani, soprano
Francesco Gasparini (1661-1727)
da La fede tradita e vendicata (1704)
Sinfonia avanti l’Opera per archi e continuo
Giovanni Legrenzi (1626-1690)
Messa (Kyrie, Gloria, Credo), dall' op.IX, a doppio coro e coro di viole
Yihao Duan, Maria Teresa Bonera, Joao Aurelio, Francisco Bois, primo coro
Maria Chiara Ardolio, Simona Gatto, Marco Barbon, Marcin Wyszkowski, secondo coro
Fracesco Paglietti (XVII sec.?)
Serenata " Hor che del Dio di Delo” per le glorie di Francesco Morosini
per soprano, due violini e continuo
Maria Chiara Ardolino, soprano
Cecilia Zanotto, Sebastiano Franz, violini
Tiziano Bagnati, arciliuto
Dario Pisasale, tiorba
Carlo Santi, viola da gamba
Luca Canzian, organo
Tomaso Albinoni
da Zenobia, Regina de' Palmireni: "Felice mio core"
aria e coro finale dell'opera: Ligia Ishitani e coro dei solisti
Solisti e Orchestra Barocca del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio "B. Marcello"
Agnese Fiori, Sebastiano Franz, Alessandra Scatola, Cecilia Zanotto violini
Maria Bocelli, Pedro Raposo Pereira viole
Alberto Casarin, Carlo Santi, Federico Tommasi viole da gamba
Davide Gazzato, Dario Pisasale, Alvise Zanella tiorbe
Michele Mancusi violone
Luca Canzian, Mizuho Furukubo organo
Maestri preparatori
Miranda Aureli, clavicembalo
Cristina Miatello, canto barocco
Giovanni Toffano, flauto dolce
Maestri preparatori e concertatori
Tiziano Bagnati, arciliuto e tiorba
Cristiano Contadin, viola da gamba
Enrico Parizzi, primo violino
M° concertatore e direzione
Francesco Erle
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