La biblioteca dell'Archivio di Stato di Venezia nasce, come tutte le biblioteche di conservazione degli archivi statali, come biblioteca interna, secondo il regolamento degli Archivi di Stato del 1911. Attualmente tutto il patrimonio librario è a disposizione dei frequentatori della sala di studio per le richieste di lettura e di consultazione, soprattutto per quanto riguarda storia generale e veneta, storia delle istituzioni, storia del diritto, paleografia, diplomatica, archivistica.
 
La consistenza, che nel 1877 era di 4329 volumi e 1230 opuscoli, supera ora le 78.000 unità inventariali. Gli incrementi si sono aggiunti ad un primo nucleo di libri già appartenuti alle biblioteche degli enti religiosi veneziani soppressi e provengono, in passato come al presente, in parte -minore- da acquisti, ed in parte da doni di enti e di privati; tra questi ricordiamo il dono delle biblioteche dell'avvocato Leone Fortis (1885) e degli archivisti Riccardo Predelli (1909) e Ferdinando Corrubia (1951). Importante fonte di accrescimento del patrimonio librario è il deposito obbligatorio presso l'Archivio di una copia di ogni pubblicazione che utilizzi i documenti qui conservati. Tale obbligo, sottoscritto dagli studiosi al momento della richiesta di ammissione alla sala di studio, fa sì che la biblioteca possa conservare memoria degli studi compiuti e documentare il procedere della ricerca, raggiungendo in tal modo le sue finalità di strumento di conoscenza e conservazione del patrimonio documentario.
 
Il patrimonio bibliografico è aperto alla consultazione di chi è ammesso alla Sala di Studio ma non è previsto prestito esterno né è consentita la fotocopiatura.
 
Attualmente la biblioteca dell’Archivio di Stato di Venezia fa parte del polo bibliotecario SBN Venezia e una parte sempre più importante del proprio patrimonio è accessibile tramite il sito del polo, collegato a quello dell’OPAC nazionale.
 
Gli schedari antichi della Biblioteca sono disposti in antisala:
• fino al 1983 nelle cassette in legno comprensivo delle schede per autore e soggetto
• dal 1984 nei cassetti in ferro comprensivo delle acquisizioni successive al 1984 e delle opere rischedate, suddiviso in:
   ▻ - catalogo generale per autori,
   ▻ - catalogo per autori e topografico della consultazione a scaffale aperto in sala studio,
   ▻ - catalogo per autore dei volumi con collocazione Paleografia,
   ▻ - catalogo per soggetti,
   ▻ - catalogo delle ultime accessioni.
 
In sala di studio è disponibile l'elenco della disposizione topografica delle opere a stampa a scaffale aperto, secondo il sistema di classificazione decimale Dewey.
 
 

 

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