Il 31 maggio 2025 ricorre il centenario della nascita di Maria Francesca Tiepolo (Venezia, 1925-2020), figura di spicco dell’amministrazione archivistica italiana, profondamente legata alla città di Venezia e alle sue istituzioni culturali.
Maria Francesca Tiepolo fu prima funzionario e poi, dal 1977 al 1990, direttore dell’Archivio di Stato di Venezia, nel quale rimase anche in seguito quotidianamente e operosamente presente, fino al 2016.
La sua azione fu improntata a una visione moderna del ruolo dell’Archivio: promosse l’apertura dell’Istituto alla cittadinanza, sviluppò una profonda attività di valorizzazione e descrizione del patrimonio documentario veneziano e contribuì alla formazione di generazioni di studiosi con rigore scientifico e capacità divulgativa.
Tra i suoi contributi più significativi si ricorda la redazione della voce “Venezia” nella Guida generale degli Archivi di Stato italiani (1994), un lavoro sistematico che, definendo il quadro complessivo delle istituzioni della Serenissima, costituisce tuttora un punto di riferimento imprescindibile per la ricerca.
In occasione della ricorrenza centenaria, l’Archivio di Stato rende fruibili al pubblico, attraverso il proprio sito istituzionale, due fondamentali strumenti di lavoro elaborati da Maria Francesca Tiepolo:
la Cronologia veneziana, curata in parte con Raimondo Morozzo della Rocca, già edita negli anni 1957-1960 e 1979, ma ora raccolta in un’unica versione, pensata come efficace strumento per la ricerca archivistica;
l’inedita Guida alle fonti per la storia dell’architettura, in origine (1965) lezione per l’IUAV, risultato di anni di studio delle fonti archivistiche e di approfondimento su temi trasversali e di grande interesse.
La riproposta di questi contributi rappresenta un omaggio concreto al metodo e alla visione di Maria Francesca Tiepolo, archivista capace di coniugare profondità scientifica, chiarezza espositiva e una straordinaria dedizione al servizio pubblico e alla cultura.
«Specie agli inizi, fonte predominante sono le Cronache», avverte la Curatrice introducendo la Cronologia, precisando che, per i periodi più avanzati, subentrano invece le «ininterrotte serie archivistiche, oggi custodite ed amate nell'Archivio dei Frari».
Ed è proprio in memoria dell’amore – anch’esso ininterrotto – che per decenni legò la dottoressa Tiepolo alle carte dei Frari, che l’Archivio ha pensato di rendere disponibili i due testi per il vasto pubblico dei ricercatori, degli studiosi e degli interessati alla storia di Venezia.